All’architettura è spesso associata la metafora del viaggio: interiore, reale o solo immaginario che sia. Quasi come se il fine stesso fosse il viaggio in se e non l’arrivare in un dato luogo.
Questo viaggio si svolge in un piccolo appartamento in una delle zone più prestigiose della città, ristrutturato completamente secondo un progetto dell’architetto italiano Ottaviano Maria Razetto.